martedì 22 novembre 2016

L’attività della Calre nel biennio 2015-2016

Lo scambio della "maquila" (il bastone del comando basco)
tra il Presidente Raffaele Cattaneo e la predecessore Pilar Rojo Noguera

Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo dal 1 gennaio 2015 riveste l’incarico di Presidente della Calre (la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali europee con poteri legislativi). 

Cattaneo era stato eletto all’unanimità l’8 novembre 2014 a Santiago di Compostela (Spagna) durante la 18° Assemblea Generale della Conferenza. Nel 2015 la Lombardia ha così assunto per la prima volta nella sua storia la guida della Calre, incarico rivestito poi anche per l’anno 2016. Cattaneo infatti è stato nuovamente rieletto presidente all’unanimità durante l’Assemblea plenaria della Conferenza tenutasi a Milano lo scorso 24 ottobre in occasione di Expo Milano 2015: per la prima volta un presidente della CALRE è stato eletto per due mandati consecutivi. Raffaele Cattaneo, ringraziando i presidenti delle Assemblee regionali d'Europa per la fiducia dimostrata, aveva sottolineato nell’occasione che la Calre "deve poter giocare un ruolo determinante e strategico affinché i territori e i cittadini siano i terminali delle politiche europee e realmente protagonisti, così come riconosciuto dal Trattato di Lisbona. All'Europa delle burocrazie noi vogliamo anteporre l'Europa delle periferie”, aveva aggiunto Cattaneo, evidenziando come "noi rappresentiamo la voce, che si esprime ogni giorno nei nostri parlamenti, dei cittadini europei che vivono in ogni angolo, anche il più sperduto d'Europa, ma che vogliono sentirsi a pieno titolo membri di questa comunità di popoli e di Regioni".

Il programma di lavoro della Conferenza delineato dal Presidente Cattaneo per il 2015 aveva contribuito a sviluppare un maggiore confronto interparlamentare con i Parlamenti nazionali e le proprie Commissioni (in particolare, la XIV Commissione di Camera e Senato in Italia), il Comitato delle Regioni, la Conferenza delle Assemblee legislative americane (NCSL) e il Parlamento europeo; nel corso dell’anno 2015 è stato approfondito il programma della Commissione europea all’interno della CALRE sui temi dell’immigrazione e della politica di coesione; sono state elaborate proposte incisive e concrete in grado di fornire ai parlamenti regionali approfonditi documenti di analisi; è stato costituito un nuovo gruppo di lavoro sulle pari opportunità con il coinvolgimento degli stakeholder della società civile maggiormente attivi rispetto alle tematiche europee. 

A Seattle i Presidenti di CALRE e NCSL hanno inoltre sottoscritto un accordo che apre interessanti prospettive di lavoro comune con l’obiettivo  di favorire una maggiore rappresentanza dei territori nei confronti dei rispettivi parlamenti nazionali e sovranazionali: tra gli impegni assunti, quello di mettere in condivisione le esperienze reciproche più significative in ambito legislativo e esempi utili di best practice. Sempre nel 2015 la Calre ha sottoscritto un altro protocollo con il Comitato delle Regioni che rafforza e sancisce il ruolo delle autorità regionali e locali nella definizione delle politiche europee, evidenziando l’importanza del principio di sussidiarietà nell’ottica di una governance multilivello.

Il 23 e 24 ottobre a Milano, in concomitanza con la Plenaria annuale della CALRE e durante gli ultimi giorni di Expo 2015, è stato organizzato il Primo Forum mondiale delle Assemblee legislative regionali e sub-nazionali con la sottoscrizione di un documento comune, il Manifesto di Milano.
Nel 2016 i maggiori temi in agenda sono stati la sussidiarietà, la ripresa economica, la riduzione delle distanze tra istituzioni e cittadini, la partecipazione e la trasparenza, le conseguenze del voto sulla Brexit e le misure di lotta e contrasto al terrorismo. In primo piano anche le politiche di coesione su cui punta il piano dell’Unione Europea 2014-2020 e che si lega al tema del federalismo finanziario come leva fondamentale dell’Europa delle Regioni. La necessità di ampliare la quota energetica coperta con fonti rinnovabili, una maggiore vigilanza sul Transatlantic Trad and Investimenti Partnership (TTIP) e un maggior coinvolgimento delle Regioni nel processo di negoziazione sono state alcune delle richieste principali contenute nella Risoluzione sul programma di lavoro della Commissione europea.  In evidenza, infine, la sfida dell’immigrazione con la creazione di un sistema condiviso di asilo con attenzione particolare alla problematica dei minori non accompagnati, di un’agenda europea e di un piano per la gestione dei flussi irregolari.


Raffaele Cattaneo il 12 febbraio 2015 a Bruxelles, in occasione della sessione plenaria del Comitato delle Regioni, è stato inoltre eletto per il successivo quinquennio Presidente della Commissione Politica di Coesione territoriale e Bilancio dell’Unione Europea (COTER), l’organismo del Comitato delle Regioni che raggruppa alcune importanti competenze quali fondi strutturali europei, assetto territoriale, edilizia e trasporti, macroregioni, bilancio UE e finanze locali e regionali. La Lombardia è entrata così a far parte anche del Bureau del Comitato delle Regioni.


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