giovedì 24 novembre 2016

Calre, il monito del Presidente Cattaneo: "In Europa più poteri ai territori"

I Presidenti dei Consigli regionali europei presenti a Varese
La voce del territorio varesino (video)
Il caso Turchia


Per l’Europa è un tempo contrassegnato da crisi e sfiducia crescente.  Per superare questo momento di difficoltà molto pericoloso abbiamo di fronte solo una strada: tornare all’idea di Europa dei Padri fondatori, un’Unione dei popoli e delle Regioni.  Il compito che spetta alle Regioni è proprio questo: ricostruire un’Europa dal basso”. Cosi il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, e Presidente della Conferenza delle Assemblee Legislative europee, Raffaele Cattaneo ha aperto i lavori dell’Assemblea plenaria della Calre in svolgimento oggi e domani alle Ville Ponti di Varese. Una  due giorni di incontri e riflessioni con  oltre 100 delegati in rappresentanza dei parlamenti regionali europei riuniti nell’organo che raggruppa le 74 assemblee legislative delle Regioni d’Europa e che contano un bacino di riferimento di oltre 200 milioni di abitanti, più di un terzo di tutta la popolazione dell’Unione. Cattaneo ha sottolineato che l’obiettivo di una nuova Europa è nell’aspirazione stessa della Calre. 
Bisogna lavorare – ha detto Cattaneo – per riportare al centro dell’azione europea i principi  che sono stati alla base della fondazione stessa dell’Europa, il valore della dignità delle persone e dei territori. Il futuro della Calre deve avere questo orizzonte. Bruxelles deve ascoltare le voci dei parlamenti che sono il luogo della democrazia più vicino ai cittadini. La Brexit ci ha dimostrato che l’appartenenza all’Unione non è scontata e che bisogna occuparsi anche di quello che avviene non solo nelle capitali ma anche nelle grandi periferie d’Europa. A noi spetta il compito di fare proposte, di dare suggerimenti e anche di avere una visione. Oggi l’Europa la raddrizziamo infatti solo cambiando strada e riportando al centro dell’azione comunitaria i bisogni delle persone, con decisioni partecipate soprattutto con i territori”. Cattaneo al riguardo, nel tracciare il programma di lavoro del nuovo vertice Calre, ha sostenuto la necessità di intervenire sulle politiche di coesione, evitando che Bruxelles ricentralizzi il percorso di concessione dei fondi. E ha lanciato la proposta di affiancare a Commissione Europea e Parlamento Europeo una terza camera come l’attuale Comitato delle Regioni, organo attualmente solo consultivo.  Un aspetto, questo, sostenuto anche dal Presidente del Comitato delle Regioni, Markku Markkula, che nel suo saluto alla Plenaria ha sottolineato che “di fronte ai cambiamenti attuali è necessario che si torni ad ascoltare la voce delle persone. Bisogna – ha detto- lavorare sul locale con misure concrete e creare nuove opportunità di sviluppo e coesione”. Alla Plenaria della Calre ha portato il suo saluto anche il Vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala  che ha parlato di “momento storico della Calre. L’Europa oggi – ha detto Sala – ha bisogno di temi e le Regioni con i loto territori sono strategiche per ridare di contenuti l’azione dell’Europa”. 

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