giovedì 24 novembre 2016

Il territorio si confronta con l’Europa
Iniziata oggi a Varese la Plenaria della Calre con i Presidenti Cattaneo 
e Markku Markkula (Comitato delle Regioni)

Le politiche di coesione europee e in particolare la gestione dei fondi del programma 2015-2020 sono stati al centro di un incontro tra i Presidenti del Consiglio regionale della Lombardia e della Conferenza delle Assemblee Legislative europee (Calre), Raffaele Cattaneo e del Comitato delle Regioni Markku Markkula, questa mattina a confronto con i rappresentanti del territorio. Sindaci, istituzioni locali, associazioni di categoria e delle Università hanno avuto l’opportunità di avere due ore di colloquio in cui esporre le loro esperienze “europee”.

L’incontro di questa mattina apre la due giorni di Varese a Villa Ponti dove si riunisce la Conferenza delle assemblee legislative con l’obiettivo di discutere e approvare documenti sui temi “caldi” all'attenzione delle istituzioni europee.
Il Presidente Cattaneo ha invitato sindaci, vertici delle associazioni imprenditoriali e università per un confronto sulle politiche europee e le loro ricadute sul territorio, con lo scopo di creare più relazioni, approfondire conoscenze e fornire uno scambio di informazioni sui problemi.
Il Presidente Markkula ha così potuto ascoltare dalla viva voce di chi opera nel territorio le urgenze più sentite: i problemi dei lavoratori transfrontalieri, delle piccole aziende, del mondo agricolo, l’immigrazione. “Sono 50 miliardi all’anno – ha ricordato il Presidente Cattaneo – i fondi europei destinati alle politiche di coesione, 3 miliardi vanno alla Lombardia e di questi infine 142 milioni vengono gestiti in provincia di Varese”. Al termine del confronto, il Presidente Markkula si è soffermato sulle linee che guidano l’attività del Comitato delle Regioni, riconoscendo importanza e necessità di un a maggiore collaborazione tra i diversi livelli istituzionali. “Siamo consapevoli –ha detto Markkula – che deve aumentare la sinergia tra Europa e Regioni e noi come Comitato possiamo svolgere un ruolo decisivo in questo senso. A livello europeo, in particolare, occorre  una maggiore sinergia tra gli strumenti finanziari mentre, per quanto riguarda il sociale,prioritarie devono essere le attenzioni verso il mondo dei giovani, con la formazione professionale e l’aumento delle iniziative di scambio universitario”.





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